LTC per la fusione termo-nucleare
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LTC per la fusione termonucleare |
LTCalcoli ha una esperienza consolidata nell'analisi e supporto alla progettazione di reattori per la fusione termo-nucleare. Questa esperienza è stata costruita grazie ad una forte collaborazione a lungo termine con:
Le conoscenze tecniche e professionali necessarie per svolgere questo tipo di attività comprendono diverse aree, in cui si sovrappongono elettromagnetismo computazionale, meccanica computazionale e ingegneria della fusione termo-nucleare. La LTCalcoli è stata coinvolta nella progettazione di vari reattori a fusione nucleare e dei relativi componenti. Tra questi: Per tutti questi reattori, diversi aspetti del progetto sono stati analizzati dal team LTCalcoli: dalle valutazioni di correnti parassite alle analisi termo-strutturali, alla ottimizzazione elettromagnetica. Come riconoscimento della sua competenza, LTCalcoli ha anche contribuito alla revisione della progettazione di diversi componenti dei reattori, fra cui il divertore, la bobina di campo toroidale, il Winding Pack di ITER e la Camera da Vuoto e la Prima Parete di IGNITOR. In particolare, nel campo delle analisi termo-strutturali e di ottimizzazione dei progetti, LTCalcoli ha condotto analisi dettagliate sui principali componenti di reattori a fusione nucleare, applicando diverse procedure: - analisi statiche e dinamiche, elastiche ed elasto-plastiche per diverse condizioni di carico: peso proprio, pre-carico, carico termico dovuto alla deposizione di calore neutronico ed ai flussi termici dal plasma, carichi elettromagnetici; - analisi sismiche; - analisi a fatica con basso numero di cicli; - verifica strutturale secondo i diversi standard come (tra gli altri) le SDC-IC, ASME, RCC-MR. Nel campo della ingegneria del plasma, sono stati sviluppati codici numerici elettromagnetici per l'analisi di: A questo proposito, LTCalcoli ha anche sviluppato e ben convalidato (ad esempio sui moduli di blanket e sul divertore di ITER) una procedura elettromagnetica di "zoom" numerico che consente di estrarre, partendo da un complesso sistema elettromagnetico, l'eccitazione indotta su un sottosistema. Con questa metodologia è possibile un'analisi elettromagnetica più dettagliata del componente da analizzare sviluppando il modello numerico del solo componente. |